venerdì 27 marzo 2015

L'arteterapia, i viaggi... alcuni spunti in più!


Eccoci qui!
Aspettando di inserire il post del quinto incontro sui 5 "oggetti/concetti" simbolici di cui non faresti a meno, vorrei trascrivere una prima parte del Preambolo di un libro che ho appena acquistato:

""Il viaggio non esiste se non c'è qualcuno che lo legge": ecco la ragione principale per cui ci accingiamo a scrivere ancora di arteterapia. Non può essere che un viaggio quello che descriviamo, tratti di strada e tragitti lunghi, ad ogni modo parliamo di itinerari che abbiamo più o meno faticosamente percorso. Raccontiamo un pezzo di strada attraversato con chi come noi ama l'arteterapia. Scriviamo per non dimenticare il sapore del viaggio e le mille domande che ci siamo posti.
Più siamo scesi in profondità, non tanto con il pensiero riflessivo quanto con le emozioni, e più, anzichè trovare risposte, abbiamo accumulato domande. Scrivere questo lavoro, dunque, non ha portato all'atteso esito di rispondere esaustivamente ai quesiti ma, nel cercare di farlo, abbiamo cercato di chiarire meglio la natura delle domande e soprattutto ci è servito a ricordare quello che ci ha attraversato dentro.
Viaggiare è per noi soprattutto un motus della mente, suggerito da uno stato dell'animo, a cui non si può chiedere ragione della sua esistenza: esiste perchè noi esistiamo.
A volte si percorrono milioni di chilometri in una sola vita senza scalfire neanche la superficie dei luoghi, senza imparare nulla da incontri appena sfiorati. La nostra convinzione è che il senso autentico di un percorso stia nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare. Questo ripercorrere le storie "rappresentate" in atelier ci consente di andare oltre il semplice sfiorare e forse ci aiuta a capire di più e meglio coloro che abbiamo avuto a fianco lungo il viaggio."

Da "Fare e pensare l'arteterapia Metodi di conduzione dei laboratori esperienziali" di Laura Grignoli 
FrancoAngeli Psicoterapie


"Mondo"
Break in Italia. Alcuni disegni che ho fatto in questi giorni a casa dei miei.
In alto un acquerello di mio padre.

martedì 17 marzo 2015

Quinto incontro: Musica.

Quinto incontro 12/03/2015
Musica, scegli una musica.
1 step: Un'immagine che rappresenti la tua vita (5minuti di tempo)
Più nello specifico: In che punto della tua vita sei in questo momento?
Ho scelto di realizzare questa rappresentazione utilizzando il sand tray.
Sand tray image: "Vulcano"

Cosa è stato importante nella realizzazione? Il colore? Il materiale scelto?
L'importanza dei colori utilizzati ed in particolare del bianco, l'importanza del bianco per me, elemento che avvolge la composizione, il vulcano.

2 step: Come cambieresti quest'immagine? Come vorresti che fosse?
La seconda immagine è stata realizzata con acquarelli su carta

"Il sole: the flower-sun"
Sole - esplosione - fiore - cerchio.


3 step: Ora. Pensa ad una linea unica, che rappresenti la melodia della tua vita.

"The birth"

Come si collega alle altre immagini?
In cosa si differenzia?
Cosa porta di diverso?
Chiarezza- linearità - fluidità
Ritorno al concetto del mare (quarto incontro) ma con valenza diversa.



!!!Anteprima prossimo incontro: scegliere 5 oggetti simbolici che hanno un significato particolare.






Secondo, terzo e quarto incontro, i temi trattati: Sand tray image, la casa e un luogo che amo.

Ho deciso di raccogliere i 3 incontri passati insieme, in modo da rimetterci al passo con il calendario.
Seguirà il quinto in un post separato per prepararci al prossimo laboratorio del 19 marzo.
Questo in breve cosa abbiamo trattato io e Cornelia, negli incontri precedenti.



Secondo incontro 19/02/2015
Sand tray image.
Sand tray therapy è una forma di terapia espressiva che permette ad una persona di creare il proprio microcosmo utilizzando piccoli giocattoli e miniature.
La scena creata è il riflesso della vita della persona che la crea e favorisce l'opportunità di risolvere conflitti, rimuovere ostacoli e favorire l'accettazione di sè.


"Mad hatter and Nemo. Who is who?"
volte sono Nemo, altre il cappellaio matto.C'è un albero al centro.
La sabbia è stata modellata con il segno dell'infinito, l'energia fluisce in un movimento continuo.
Un solo essere umano è presente nella scena.
Colori della terra: verde, marrone; Arancione: energia.
Che sensazione porta il modellare con la sabbia?





Terzo incontro 26/02/2015
Home: where is your home? Where do you live?
Tema di oggi è la casa.
E questa è stata la mia rappresentazione

"The bird-house"

La mia casa è un uccello che ha bisogno di volare per essere libero.
Chi c'è nella casa?
La casa è vuota , l'uccello deve essere solo per poter essere libero.
L'uccello cerca di volare via , la coda rossa rappresenta l'energia vitale, ma è intrappolato da tre "teste", tre rami centrali.
In che direzione vola l'uccello?
Verso destra?
Come vola? non ha gli occhi!!!

Quarto incontro 5/03/2015
A place you love (the first comes in your mind)
The seaside: il mare.







lunedì 9 marzo 2015

venerdì 6 marzo 2015

Mind the Pen! Primo post di presentazione e primo laboratorio creativo



E' tempo di dire: Hello everybody!

Mind the Pen è un'idea che mi girava in testa da ormai più di un anno.
In un viaggio all'interno, attraverso le mani e la fantasia, è una raccolta di disegni liberamente ispirati dall'unione tra la mente e la parte creativa che è in noi.
Nasce a Londra, città che mi ha intrappolato da ormai 3 anni e più, dal cui famoso slogan metropolitano "mind the gap" ho tratto ispirazione.
Suonerebbe come un pericolo: "MIND THE PEN!"
Ma è quel linguaggio affascinante che mi ha portato ad esplorare l'espressione artistica come forma di benessere, l'arte terapia, che non a caso nasce in Inghilterra.
In questo blog, mi propongo di raccogliere i miei disegni e settimanalmente i risultati del mio training/laboratorio nello studio londinese dove sto praticando una serie di attività utilizzate nell'art therapy.

Direi che essendo già in ritardo posso cominciare con il postare il risultato del primo incontro:
1. Immagine astratta con spazi.
    Sono stati utilizzati dei blocchi colorati, tipo tesserine da mosaico per bambini.
    La cosa interessante è che l'immagine sembra rappresenti cose diverse a seconda dell'angolazione   da cui si guarda.
Cosa vedete voi?
La creazione e il risultato sono entrambi liberi, questa è la cosa di maggior valore in un laboratorio creativo.
Cosa vedete voi?


                                                                                                                                             ©MindthePen